Il 16 settembre 2022 è stata approvata la bozza del Decreto Aiuti ter, che estende la portata del bonus bollette introdotto in favore delle imprese. Cosa cambia? Dai bar, ai ristoranti fino alle piccole attività artigiani, il bonus è stato esteso anche alle imprese più piccole e, inoltre, è stato anche aumentato il valore dei crediti d’imposta già previsti.
Con il nuovo Decreto Aiuti, i nuovi beneficiari (che devono avere contatori di potenza pari almeno a 4,5 kW) avranno diritto a un rimborso fiscale pari al 30%, mentre per le aziende definite energivore e gasivore, il bonus è aumentato dal 25 al 40%.
Credito d’imposta energia elettrica 2022 esteso anche alle imprese più piccole
Come anticipato, con il nuovo Decreto Aiuti ter, per i mesi di ottobre e novembre tutte le imprese con contatori di energia elettrica di potenza pari o superiore a 4,5 kW hanno diritto a un credito d’imposta pari al 30% della spesa sostenuta.
Come viene calcolato il bonus bollette per le aziende?
Il calcolo del bonus bollette, ossia del credito d’imposta per le imprese più piccole, si basa su quanto riportato nelle fatture d’acquisto, e spetterà alle aziende dimostrare di aver subito un rincaro.
Secondo il nuovo Decreto Aiuti ter il diritto a beneficiare del credito d’imposta scatta nel momento in cui il prezzo dell’energia, calcolato basandosi sulla media del terzo trimestre 2022, risulta aumentato almeno del 30% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Per l’utilizzo dei crediti d’imposta, le imprese che si riforniscono dallo stesso venditore dell’ultimo trimestre 2019, possono richiedere:
- Il calcolo dell’aumento del costo dell’energia;
- il calcolo dell’importo del credito d’imposta a cui hanno diritto per i mesi di ottobre e novembre 2022.
Per ora resterà quindi scoperto l’ultimo mese dell’anno, ma non è da escludere un ulteriore intervento del Governo per supportare le PMI in questa crisi energetica.
Credito d’imposta energia elettrica: aumentato il valore per ottobre e novembre 2022
Il Decreto Aiuti ter potenzia anche i crediti d’imposta già previsti fino a questo momento. Per le imprese che rientrano nella definizione di energivore e gasivore, quindi a forte consumo di energia elettrica e gas, il Decreto Aiuti ter aumenta al 40% il valore dei crediti d’imposta riconosciuti per i mesi di ottobre e novembre 2022.
Crediti d’imposta energia imprese: in compensazione o con cessione del credito?
Le imprese potranno utilizzare tutti i crediti d’imposta riconosciuti esclusivamente in compensazione. Entro quando? La bozza del Decreto Aiuti ter non ha ancora definito una scadenza e riporta due date alternative: 31 marzo e 30 giugno 2023. In attesa del testo definitivo che avrà anche una deadline precisa, è possibile cedere i crediti ad altri soggetti.
Il meccanismo è simile a quello previsto fino ad ora per i bonus edilizi: i crediti possono essere ceduti per intero a terzi e, gli acquirenti, non potranno più trasferirli.
Non sembra venire meno la possibilità di effettuare due ulteriori cessioni, possibili però solo in favore di banche e intermediari finanziari. In caso di cessione del credito le imprese beneficiarie devono necessariamente richiedere tutta la documentazione necessaria che attesti la presenza dei presupposti che danno diritto all’agevolazione.